Giorgia Meloni a Bruxelles: “Soddisfatta, ho ribadito che la priorità è difendere i confini europei”
Debutto europeo per la presidente del Consiglio, che ha incontrato Von der Leyen, Michel, Gentiloni e MetsolaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Debutto europeo per Giorgia Meloni, che ha incontrato a Bruxelles i vertici delle istituzioni Ue.
A partire dal connazionale Paolo Gentiloni, commissario dell’Economia con cui la presidente del Consiglio ha avuto un pranzo informale: “Un incontro piacevole e doveroso” nel corso del quale sono state affrontate le emergenze del momento, dal Pnrr al costo dell’energia, dalla guerra in Ucraina alle nuove regole del patto di stabilità. Poi è stata la volta della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola: L’incontro è durato circa un’ora, un faccia a faccia di 20 minuti seguito poi dall’arrivo delle delegazioni: “Domani ho il cdm, stiamo correndo contro il tempo per la legge di bilancio”, ha detto la presidente del Consiglio. “Sono molto contenta di aver scelto di venire qui per la mia prima visita internazionale, qui a Bruxelles e segnatamente al Parlamento: questa è una posizione chiara che l'Italia ha scelto di portare avanti”, ha precisato Meloni .
Quindi il presidente del Consiglio Ue Charles Michel e la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen: in agenda tutti i temi di più stretta attualità, dalla guerra in Ucraina alla crisi energetica, si parla anche di immigrazione.
“Abbiamo chiesto un cambio punto di vista sui flussi migratori. La priorità per noi diventa una priorità che è già prevista nelle normative europee, che è la difesa dei confini esterni”, ha detto Meloni riferendo del colloqui con Von der Leyen.
Si è anche parlato di “come spendere al meglio i fondi del Pnrr, anche a fronte delle difficoltà che ci sono, come l’aumento delle materie prime e l’inflazione: di come lavorare insieme per implementare il Pnrr”. Ha ribadito inoltre come sull'energia serva una soluzione comune a livello europeo.
“Sono contenta - ha spiegato Meloni del clima che ho trovato qui a Bruxelles. Vedere e parlare direttamente con le persone può aiutare a smontare una narrativa che è stata fatta sulla sottoscritta e sul governo italiano. Non siamo dei marziani, siamo delle persone in carne e ossa che spiegano le loro posizioni. Mi pare che dall'altra parte ci fossero persone che avevano voglia di ascoltare. Questo è un primo incontro e poi da da questi primi incontri nasceranno una serie di dossier”.
(Unioneonline/L)