La scadenza per la presentazione delle candidature alle elezioni provinciali è ormai dietro l'angolo, ma ad Oristano non risulta ancora delineata la  griglia di partenza, anche se partiti e movimenti hanno lavorato intensamente anche in estate alla formazione delle liste. Al momento, l'unica candidatura ufficiale alla presidenza è quella del centrodestra, che ha scelto Paolo Pireddu, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia e sindaco di Villaurbana.

Sul fronte opposto, si attende invece la candidatura del centrosinistra: in pole position Andrea Abis, sindaco di Cabras, che per ora preferisce non commentare in attesa della decisione definitiva. Quello che è certo, che ad  Oristano non si è riusciti a convergere su un presidente e una lista condivisa oltre gli schieramenti come in Gallura e nel Sulcis. Secondo molti amministratori,  l'assenza di un progetto unitario indebolisce il territorio, che si presenterà al voto diviso e in ordine sparso.

Tra le voci più critiche quella della  consigliera comunale di Oristano Maria Obinu, che punta il dito contro il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna. «Avrebbe dovuto promuovere l'unità e un percorso comune  - afferma- ma ha abdicato al suo ruolo, facendo venire meno il peso politico del capoluogo. Noi siamo nel centrosinistra - precisa Obinu-  ma non nel Campo Largo che giudichiamo  incapace di dare risposte ai sardi e che sta  pensando  solo all' occupazione del potere e alle poltrone».

Il  sindaco di Oristano respinge le accuse. «L'amministrazione comunale  - spiega Sanna - è guidata da una coalizione di centrodestra e le scelte vengono prese a un tavolo dove tutte le forze politiche partecipano con pari dignità. La sintesi questa volta è stata trovata sul nome di un sindaco che considero preparato  e capace. Quanto a una lista unitaria, in linea teorica auspicabile, si tratta di una decisione che spetta ai partiti».

Sul fronte progressista, il consigliere regionale di Sinistra Futura, Peppino Canu è più concreto. «Stiamo lavorando a una o più liste che rispecchino la maggioranza regionale. I nomi per la presidenza sono due o tre, e non abbiamo mai preso in considerazione un'ipotesi di lista unica come in altre province».

Più rammaricato il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Emanuele Cera.  «Personalmente avrei preferito un percorso unitario, ma non ci sono state le condizioni. Ora l'importante è condividere il progetto con sindaci e consiglieri comunali, soprattutto dei piccoli centri dove prevalgono le liste civiche».

Dello stesso avviso il sindaco di Neoneli e consigliere regionale di Orizzonte Comune Salvatore Cau  che avrebbe visto di buon grado una candidatura condivisa. «L'indicazione del  centrodestra - sottolinea- non ha però￲ favorito il dialogo. Nel centrosinistra lavoriamo per una sintesi che possa trovare nell'esperienza di Andrea Abis e altri amministratori locali riferimenti efficaci». 

Intanto, all'interno dello stesso centrosinistra iniziano a circolare possibili nomi di candidati come consigliere: l'ex sindaca di Terralba, Cristina Manca, il sindaco di Siamanna, Velio Melas, la consigliera comunale di Oristano Francesca Marchi e, sempre nel capoluogo, non si esclude la candidatura di Maria Obinu.

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