Decadenza Todde davanti alla Consulta, l’Avvocatura dello Stato: «Ricorso della Regione inammissibile»
I legali di Roma contestano l’impugnazione per conflitto di attribuzioni: «Per la legge i collegi di garanzia sono come organi sardi, non nazionali»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il ricorso della Regione per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato contro l’ordinanza ingiunzione di decadenza emessa nei confronti della presidente, Alessandra Todde, è inammissibile «per difetto di carattere intersoggettivo». Lo ha sostenuto l’avvocatura dello Stato, per bocca del legale, Fabrizio Fedeli, nel corso dell'udienza davanti alla Corte Costituzionale.
La Consulta è stata chiamata a pronunciarsi dalla Regione: i legali di viale Trento sostengono che un organo statale – il collegio di garanzia elettorale, come il Tribunale – non possa emettere provvedimenti che vanno a colpire la sfera di autonomia della Regione perché – è una della argomentazioni – decadendo Todde decadrebbe tutto il Consiglio regionale.
Il difensore dello Stato ha sottolineato che, ad avviso dell’Avvocatura, la legge 1 del 1994 – che richiama la normativa statale e prevede la decadenza in caso di irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali – «connota i collegi di garanzia come organi della Regione dal punto di vista funzionale. Si tratta di attribuzione di funzioni che fa di questi collegi organi regionali».
(Unioneonline)
