Consultazioni a distanza, Berlusconi "infastidito": i medici glielo hanno sconsigliato
Per la prima volta negli ultimi 27 anni non le vive da protagonista. I medici gli hanno consigliato di restare nel suo "buen retiro" in ProvenzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Silvio Berlusconi "infastidito" per le consultazioni a distanza. Abituato a condurre il prima persona il partito, soffre a seguire a oltre 700 chilometri di distanza da Montecitorio le trattative per la nascita del governo Draghi.
Il leader azzurro è stato costretto dai medici, in primis Alberto Zangrillo, a restare a riposo nella residenza di Valbonne, in Provenza.
Dopo 27 anni da protagonista, per la prima volta vive le consultazioni da lontano, accontentandosi di telefonate, videoconferenze e dispacci d'agenzia, mentre anche il suo partito ribolle.
E' saltato oggi all'ultimo momento il viaggio a Roma del Cav., 84 anni, annunciato ieri.
Una scelta precauzionale, spiegano fonti del partito, assicurando che Berlusconi gode di ottima salute. Ma deve tenere sotto controllo un problema di aritmia cardiaca che si porta dietro da anni e che a metà gennaio ha reso necessario un breve ricovero in ospedale a Montecarlo.
Sono da poco trascorsi i 15 giorni di "riposo domiciliare assoluto a partire dal 19 gennaio", prescritti nel certificato esibito dai suoi legali una decina di giorni fa al processo Ruby Ter a Milano (prossima udienza il 24 marzo), ma evidentemente non basta secondo Zangrillo.
Meglio evitare sforzi e troppi contatti. Berlusconi ai suoi ha detto che potrebbe partecipare al secondo giro di consultazioni con Draghi, ma si vedrà la settimana prossima.
(Unioneonline/L)