Carceri sarde, Deidda (FdI): «Da Lai numeri inventati, grave diffondere notizie false su sicurezza e 41 bis»
Il deputato attacca l’esponente Dem: «Il ministero della Giustizia farà presto chiarezza»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Dopo i 92 dichiarati dal Movimento 5 Stelle, arrivano ora i 500 del deputato Silvio Lai. È opportuno precisare che nessun numero è stato fornito durante la riunione al Ministero della Giustizia, per chiare ed evidenti ragioni di sicurezza».
Il tema è quello delle carceri sarde, al centro del dibattito sul futuro degli istituti di pena dell’Isola e sull’ipotesi che possano diventare strutture esclusivamente destinate al regime di 41-bis. A intervenire è Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Trasporti alla Camera, che in una nota replica alle affermazioni dell’esponente dem Silvio Lai. «Trovo estremamente grave che siano state fatte filtrare notizie false su un tema così delicato», aggiunge Deidda.
«Le ipotesi sono due – incalza Deidda –: o l’Assessore della Giunta Todde ha volutamente fatto filtrare notizie prive di fondamento, oppure non ha compreso i contenuti del confronto ministeriale. In entrambi i casi, ci troviamo di fronte a un comportamento irresponsabile».
«Il Ministero della Giustizia – conclude il parlamentare di FdI – farà chiarezza non appena possibile. Tuttavia, è necessario smentire immediatamente le ricostruzioni fantasiose: nessuno ha mai parlato di convertire tutti gli istituti sardi per il regime di 41-bis, né sono state citate le cifre che circolano in queste ore. Si è esclusivamente discusso della necessità che i reparti per il 41-bis siano rigorosamente separati dal resto della popolazione carceraria, come previsto dalle norme vigenti, per altro come altri hanno chiarito, la Sardegna è stata prevista da un Ministro dei 5 Stelle».
(Unioneonline/v.f.)
