Armando Bartolazzi racconta la nuova rete regionale e l'obiettivo di garantire anche nell'Isola l'accesso ai farmaci innovativi.

Negli ultimi giorni le parole dell'assessore alla Sanità hanno fatto discutere, soprattutto i riferimenti ai prezzi di questi farmaci e alle conseguenze per gli anziani qualora non si riuscisse ad abbassarli: «Se non si abbassano, c'è il rischio che chi ha una certa età non possa essere curato perché non ci sono risorse. Per questo insisto sulla necessità di investire in prevenzione».

Cosa significa? Gli ultra ottantenni corrono o non corrono rischi?

«Già oggi alcune terapie con farmaci innovativi che potrebbero essere molto efficaci, in Italia e in Europa, non vengono proposte ai pazienti. Se non si abbassano i prezzi sarà sempre più difficile erogarle, e chi ci rimette? I pazienti più anziani».

Perché?

«Le linee guida di chi utilizza questi farmaci non le scrivo io e nemmeno il ministro Schillaci, le scrive l'Aifa. Per ogni malattia tumorale c'è l'eleggibilità del paziente. Quali siano i criteri che utilizzano è tutto da vedere, ma lo ripeto: le decisioni su chi trattare non le prende Bartolazzi, né la Giunta Todde».

E il nodo dei farmaci costosi per gli ultra ottantenni?

«Mai detto di non voler curare gli ultra ottantenni, non sta né in cielo né in terra». 

L’intervista completa su L’Unione Sarda in edicola, sull’app e sull’edizione digitale

© Riproduzione riservata