Bossi: "I meridionali a Pontida? Gente che vuole essere mantenuta"
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"A Pontida ho visto solo un sacco di gente interessata ad essere mantenuta. Parliamoci chiaro: non c?è una Regione del Sud che riesca a pagarsi la propria sanità. Cosa si vuole, che si continui a caricarla addosso alle regioni settentrionali?".
A parlare è Umberto Bossi, che in un'intervista al Corriere, dice la sua sul radicale cambiamento che ha interessato il tradizionale raduno della Lega.
Un evento da lui stesso ideato, negli anni Novanta, per riunire il popolo del Carroccio che aveva nel "Prima il Nord" e "Secessione" i suoi principali slogan e che oggi, sotto la guida di Matteo Salvini ha invece assunto connotati sovranisti.
Al punto che lo stesso Salvini, nell'ultima edizione di domenica, cui hanno partecipato nuovi militanti arrivati da tutta Italia, Sardegna compresa, ha addirittura lanciato la "Lega delle Leghe" italiane.
Suscitando lo scetticismo, per non dire il biasimo, del Senatur.
"Così - ha aggiunto Bossi - non si va da nessuna parte, non scherziamo. Come potete pensare che francesi o tedeschi si facciano mettere il cappello in testa da noi italiani? Su dai, guardiamo in casa nostra e rispondiamo alla nostra gente. Quella del Nord".
Quanto al nuovo governo giallo-verde, l'ex ministro commenta: "Non credo molto ai sondaggi, la gente vota nelle urne. E, comunque, se tutti i giorni fai una promessa e sollevi polveroni qualcuno finisci per tirarlo dalla tua parte. Ma i cittadini mica sono stupidi. Oggi ti votano, domani ti voltano le spalle se non mantieni tutte le promesse che hai elargito".
(Unioneonline/l.f.)
IL RADUNO DI PONTIDA - FOTO: