La Serie A da difendere
Enrico PiliaI l responsabile tecnico del Cagliari, davanti a un cronista che gli chiedeva se si sentisse a rischio dopo una serata nera con l'Atalanta, aveva sussurrato: «Siamo pochi, allenarsi senza tanti titolari ci penalizza». Maran è un allenatore che sa navigare nel mare in tempesta, quando c'è calma piatta o - è il caso delle notti magiche con Inter e Fiorentina - quando in campo si deve volare. Ecco perché non si è mai scomposto quando ha dovuto fare i conti con una situazione molto complessa: il Cagliari ha cominciato senza Joao Pedro e Srna, quindi ha perso Castro, poi Ceppitelli, Cerri, Klavan, Lykogiannis, Pavoletti, Romagna, Birsa e Thereau. In autunno Maran ha dovuto rinunciare anche a Sau e Farias, poi ceduti. Qualcuno - ci può stare - si perde per strada, fra limiti d'età e cali di condizione, e allora Assemini diventa un liceo con i Primavera ad essere quasi in maggioranza rispetto alla prima squadra.