Bentornati cari rossoblù
Enrico PiliaD avvero un peccato quello stadio vuoto. Bellissimo, commovente con tutte quelle bandiere a sventolare in silenzio. Un peccato perché la gente rossoblù avrebbe spinto, sofferto, urlato, trascinato il Cagliari, questo Cagliari, quello vero, la squadra vista nel girone d'andata di questo tormentato campionato. Avremmo assistito a una festa di popolo, al ritorno di un'ambizione, di un'esigenza, di un feeling. Bentornato Cagliari, senza dubbio, anche se la corsa verso una posizione “europea” è lunga, piena di trappole, tante e variegate. Ve le elenchiamo, limitandoci alle prossime quattro: Bologna fuori, Atalanta all'Arena, Fiorentina al Franchi e il Lecce “rossoblù” in casa, tutto in dodici giorni, ti giochi il futuro mentre fuori è estate e normalmente sei in montagna a costruire un'altra stagione.