Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito un "deliberato crimine di guerra russo" il bombardamento del carcere di Olenivka, nella Repubblica filorussa di Donetsk, che ha causato 53 morti.

"Ho ricevuto informazioni sull'attacco degli occupanti a Olenivka, nella regione di Donetsk. Si tratta di un deliberato crimine di guerra russo, un deliberato omicidio di massa di prigionieri di guerra ucraini. Più di 50 morti", ha detto.

Nel bombardamento, su cui ora Kiev e Mosca si rimpallano la responsabilità, sono rimasti uccisi alcuni combattenti del reggimento Azov, proprio là dove il battaglione era nato nel 2014 come gruppo di volontari contro i separatisti filo-russi nella regione del Donbass.

Dopo la resa definitiva, il 20 maggio, dei capi del battaglione Azov, la Russia aveva trasferito circa 100 comandanti del reggimento, definito da Mosca "terrorista" e da anni accusato di convinzioni neonaziste, nel carcere Lefortovo a Mosca in attesa di un processo o di uno scambio di prigionieri. Altri erano stati portati alla colonia penale Sukhodol in Russia ma i russi avevano fatto sapere che la gran parte dei circa mille Azov era stata portata nell'autoproclamata Repubblica del Donetsk.

"Sono stati gli ucraini con missili Himars di fabbricazione americana, - accusa il capo dei filorussi Denis Pushilin - è ovvio che si tratta di un bombardamento intenzionale che mira a eliminare i membri del battaglione Azov che hanno iniziato a testimoniare". Kiev contraccusa: "È una classica, cinica ed elaborata operazione condotta sotto falsa bandiera", attacca sostenendo che l'obiettivo dei russi, o dei separatisti, è sia di macchiare l'Ucraina di "crimini di guerra" agli occhi degli alleati sia di nascondere "la tortura dei prigionieri e le esecuzioni".

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La giornata di ora in ora: 

Zelensky: “Evcuare la regione di Donetsk”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato ad evacuare tutta la popolazione civile della parte della regione di Donetsk sotto il controllo di Kiev, dove sono in corso i più intensi combattimenti con le forze russe. "Una decisione governativa è stata presa sull'evacuazione obbligatoria della regione", ha affermato il presidente.

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Azov: “Putin deve essere giustiziato”

"Sarai giustiziato con i tuoi sciacalli e le tue ambasciate": è il messaggio rivolto al presidente russo Vladimir Putin dal comandante del battaglione ucraino Azov, Mykyta Nadtochia, citato dal giornale Ukrainska Pravda, dopo l'attacco di ieri al carcere di Olenivka, nella regione di Donetsk, che ha provocato oltre 50 morti e più di 100 feriti tra i prigionieri di guerra ucraini.

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L’ambasciata russa in Gb: “Militari Azov vanno impiccati”

“I militanti dell'Azov meritano l'esecuzione, ma la morte non per fucilazione bensì per

impiccagione, perché non sono veri soldati. Meritano una morte umiliante". È il tweet comparso sull'account dell'ambasciata russa in Gran Bretagna che ha provocato la veemente reazione dell'Ucraina.

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Kiev mostra la foto di un giornalista in un campo di grano in fiamme

Il ministero degli Esteri ucraino ha condiviso su Twitter le immagini di un giornalista che scappa in un campo di grano dato alle fiamme. "Queste foto ricordano non solo il raccolto bruciato che avrebbe dovuto sfamare il mondo, ma anche le circostanze disumane in cui giornalisti e fotografi lavorano per raccontare al mondo la verità sulle atrocità della Russia".

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Mosca, bilancio raid ucraino a carcere è di 50 morti e 73 feriti

È di 50 prigionieri ucraini uccisi e 73 gravemente feriti il bilancio di un attacco missilistico a una struttura di detenzione preventiva vicino a Olenivka. Lo ha dichiarato il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov durante un briefing. "Secondo le informazioni aggiornate al 30 luglio, 50 ucraini – afferma Mosca - sono stati uccisi in un attacco missilistico. I resti di 48 prigionieri di guerra ucraini sono stati trovati e recuperati da sotto le macerie della struttura di detenzione preventiva. Altri due prigionieri di guerra ucraini sono morti per le gravi ferite riportate mentre venivano trasportati in una struttura medica. Un totale di 73 prigionieri di guerra ucraini con gravi ferite sono stati portati in strutture mediche. È stata fornita loro l'assistenza medica necessaria".

Mosca rinnova l'accusa a Kiev di essere l'autore del bombardamento: "Tutta la responsabilità politica, criminale e morale per il sanguinoso massacro degli ucraini è personalmente del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, del suo regime criminale e di Washington che li sostiene", ha dichiarato Konashenkov.

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Regno Unito: “I russi usano un traghetto dopo la distruzione del ponte a Kherson”

A Kherson, dopo che gli ucraini hanno messo fuori uso il principale ponte della città, le forze russe hanno probabilmente installato due ponti modulari e un sistema di attraversamento con traghetto. E' quanto affermano fonti dell'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano, come riporta Ukrinform. 

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Bombardamenti russi su Mykolaiv, un morto e 6 feriti

Una persona è morta e altre 6 sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi avvenuti nella notte nella zona di Mykolaiv. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale di Mykolaiv Vitaly Kim su Telegram. Secondo quanto si apprende, molti edifici hanno subito danni significativi a causa dei bombardamenti.

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Gazprom sospende le forniture di gas alla Lettonia

Il gigante russo del gas Gazprom ha annunciato di aver sospeso le forniture di gas alla Lettonia in seguito alle tensioni tra Mosca e l'Occidente sul conflitto in Ucraina e alle sanzioni senza precedenti dell'Ue contro la Russia. "Oggi Gazprom ha sospeso le forniture di gas alla Lettonia a causa della violazione delle condizioni di acquisto del gas", si legge in un comunicato della società russa su Telegram.

(Unioneonline)

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