Attenzione massima sulla sicurezza dei voli di linea in Europa e Medio Oriente dopo l’allarme lanciato dall'Agenzia dell'Unione Europea per la Sicurezza Aerea (Easa) circa i malfunzionamenti rilevati sui sistemi di navigazione satellitare a causa della guerra in Ucraina.

"In seguito all'invasione russa dell'Ucraina – si legge nel bollettino per la sicurezza diramato il 17 marzo da Easa – si sta intensificando in determinate aree, non solo quelle attigue alla zona del conflitto”, il problema del malfunzionamento “del Global Navigation Satellite (Gnss) a seguito di jamming (blocchi del sistema, ndr) e/o di possibili episodi di spoofing (attacco informatico o cyber attacco, ndr)".

Il rischio, dunque, è che piloti e addetti al controllo del traffico aereo non possano contare a pieno sui sistemi di navigazione satellitare, strumenti  essenziali per le attività aeree. Non solo: senza questi sistemi, l'uso del pilota automatico diventa assai problematico.

Questo non toglie che i piloti sono sempre bene addestrati a navigare anche senza il Gps, tuttavia l’invito è alla massima attenzione.

Le zone in cui sono stati rilevati questi fenomeni, sempre leggendo il bollettino dell'Easa, riguardano gli Stati confinanti con l'Ucraina e con la Russia meridionale, quelli attorno al Mar Baltico e al Mar Nero e la zona orientale della Finlandia. E poi il Mediterraneo orientale con Cipro, Turchia, Libano, Siria, Israele e il nord Iraq, senza dimenticare, tornando al nord, l'enclave russa di Kaliningrad tra Polonia e Lituania. 

Secondo l'Easa questi malfunzionamenti includono difficoltà nel capire con esattezza dove ci si trovi, reimpostare la rotta dopo un cambio di destinazione, seguire la rotta, nell'affidarsi ai sistemi che regolano la quota in base ai rilievi dei territorio.

"Non è possibile prevedere - scrive l'Easa - gli effetti sugli aerei di eventuali interruzioni del funzionamento del Gnss, ma potrebbero verificarsi difficoltà anche nel seguire o nell'approcciare la pista di atterraggio".

Fra le raccomandazioni dell'Easa quella di "tarare" di frequente le strumentazioni e di controllare il funzionamento delle strumentazioni satellitari.

(Unioneonline/v.l.)

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