Virus, Trump: "Ho le prove che ha origine in laboratorio di Wuhan, ma non ve le posso dire"
Il tycoon torna all'attacco di PechinoDonald Trump prepara la rappresaglia contro la Cina. Con una Paese messo in ginocchio dal coronavirus (abbondantemente sopra il milione di casi con quasi 65mila vittime), con i manifestanti armati che in Michigan chiedono riaperture, i tycoon torna all'attacco di Pechino.
Durante un briefing con la stampa alla Casa Bianca rispolvera la teoria del virus creato in un laboratorio di Wuhan, ma dice di non poterne parlare.
"Vedremo da dove è nato. Abbiamo persone che stanno esaminando la questione, scienziati, intelligence. Ho un alto livello di fiducia nell'ipotesi che l'origine del coronavirus sia legata ad un laboratorio di Wuhan", ha dichiarato.
Tuttavia, incalzato dalle richieste dei giornalisti di dire qualcosa in più sulle prove che avrebbe per dire che il virus è nato nell'istituto di virologia di Wuhan, Trump ha tagliato corto: "Non posso dirvelo, non mi è permesso parlarvene".
L'Ufficio del direttore generale dell'intelligence Usa ha invece negato l'ipotesi: "Concordiamo con l'ampio consenso scientifico secondo cui il Covid-19 non è un prodotto umano o geneticamente modificato".
(Unioneonline/L)