Sono saliti a undici i casi accertati di Nipah in Kerala, tutti in condizioni stabili.

Lo comunica il ministro della Salute dello Stato, Veena George. La George aggiunge che "gli undici fanno parte del gruppo di 38 persone in isolamento al Kozhikode Medical College and Hospital".

Dopo la diffusione, ieri, della notizia della morte per il virus di un ragazzo di 12 anni, équipe mediche hanno iniziato il controllo delle 251 persone entrate in contatto con lui nelle ultime due settimane. Da Delhi il ministero della Salute ha ordinato di aumentare la sorveglianza epidemiologica e il contact tracing in tutto lo Stato, mentre nel distretto di Kozhikode, dove viveva il ragazzo, è già stata lanciata un'allerta sanitaria.

Il virus Nipah, di origine zoonotica e per lo più circolante fra i pipistrelli della frutta, è considerato dall'Oms uno dei virus più pericolosi al mondo. La mortalità è più alta del Covid-19, e al momento non esistono cure o vaccini.

È stato identificato dagli scienziati per la prima volta in Malesia, alla fine degli anni ‘90, in un allevamento di suini. In India ci sono stati episodi di Nipah nel Bengala Occidentale, nel 2001 e nel 2007, e più recentemente, sempre in Kerala, nel 2018 e nel 2019. 

(Unioneonline/v.l.)

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