«Una notevole resistenza culturale in Italia nell'affrontare gli abusi». È quanto emerge dal rapporto presentato oggi in Vaticano dalla Commissione pontificia per la tutela dei minori, che evidenzia criticità nel riconoscimento e nella gestione dei casi di violenza.

Secondo il documento, i tabù culturali ancora radicati nel Paese «possono rendere difficile per le vittime e per le loro famiglie parlare delle proprie esperienze e denunciarle alle autorità». Una condizione che, sottolinea la Commissione, continua a ostacolare percorsi di ascolto, giustizia e prevenzione.

Nel rapporto si segnala inoltre una collaborazione parziale da parte della Chiesa italiana alla ricerca del Vaticano: «Il questionario quinquennale della Commissione sulla tutela ha ricevuto risposta da 81 diocesi sulle 226 appartenenti alla Conferenza episcopale italiana». 

(Unioneonline)

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