Usa, Kevin McCarthy è il nuovo speaker della Camera
Passa il candidato di Trump al termine della votazione più lunga della storia della Camera americanaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Kevin McCarthy è stato eletto speaker della Camera Usa dopo 15 votazioni con un finale degno dello psicodramma che si è consumato in questi cinque giorni nel tempio della democrazia americana e con Donald Trump, che sembrava aver perso la sua presa sul Grand old party, che è tornato protagonista svolgendo un ruolo determinante per la vittoria del repubblicano.
Un successo arrivato a sorpresa. Si tratta della votazione più lunga della storia della Camera americana: era dal 1923 che uno speaker non veniva eletto il primo giorno e dal 1859, da prima della guerra civile che non si verificano così tante votazioni.
C’è stato anche un durissimo scambio di battute al limite dello scontro fisico tra McCarthy e un dissidente repubblicano Matt Gaentz.
Alla fine dunque è passato il candidato di Trump, che tuttavia ha dovuto fare diverse concessioni ai ribelli del Gop indebolendo inevitabilmente il suo ruolo.
Joe Biden si è congratulato con Kevin McCarthy, affermando che «come ho detto dopo le elezioni di metà mandato, sono pronto a lavorare con i repubblicani ogni volta che sarà possibile, e gli elettori, come hanno detto chiaramente, si aspettano che i repubblicani siano pronti a lavorare con me».
Il neo-speaker ha iniziato il suo primo discorso con una battuta sui 15 voti serviti ad eleggerlo: «È stato facile, eh? Non pensavo saremmo mai arrivati quassù».
Poi ha detto che la Camera lavorerà per far vincere agli Usa la competizione economica con il «Partito comunista cinese». «Creeremo una commissione bipartisan per stabilire come riportare qui le centinaia di migliaia di posti di lavoro finiti in Cina», ha aggiunto.
(Unioneonline/L)