«Siamo letteralmente in gabbia, come in un pollaio. Fateci uscire da questo incubo». L’appello disperato alle istituzioni italiane, lanciato ai microfoni del Tg2, è quello di Gaetano Mirabella Costa, l'italiano detenuto nel centro per migranti irregolari, noto come Alligator Alcatraz

La sua permanenza nel centro va avanti da 8 giorni. «Non ho la possibilità di parlare con un avvocato e nemmeno con un giudice», aggiunge il 45enne di origini siciliane che denuncia: «Siamo in 32 in una gabbia, i bagni sono aperti, tutti ti vedono».

La madre, Rosanna Mirabella Costa, ha riferito sempre al Tg2 che l'uomo era stato portato in udienza «con catene ai piedi e catene alle mani».

(Unioneonline)

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