Non è un Covid party ma poco ci manca. In Germania è stato organizzato un concerto rock in un'arena da 4mila persone per studiare la diffusione del contagio da Sars-CoV2.

Un esperimento davvero sui generis da parte dell'Università di medicina di Halle, in Sassonia, che porterà il 22 agosto oltre mille volontari (o cavie) tra i 18 e i 50 anni, ad assistere al concerto del cantante tedesco Tim Bendzko nell'arena Quarterback Immobilien di Lipsia.

Obiettivo è valutare il tasso di diffusione del Covid nei grandi raduni, già 1.051 persone - tutte di età compresa tra i 18 e i 50 anni - si sono registrate per partecipare all'evento.

Il progetto di ricerca si chiama "Restart 19" e servirà ad elaborare un modello matematico in base al quale calcolare il rischio e la formazione di un focolaio di coronavirus.

Durante l'esperimento saranno previsti tre scenari: nel primo si chiederà ai partecipanti di prendere parte al concerto come si usava prima, senza rispettare le regole di distanziamento e con solo due ingressi nell'arena. Nel secondo caso saranno previsti più ingressi e una distanza maggiore, nel terzo si dovrà rispettare una distanza di 1,5 metri e nell'arena non potranno essere presenti più di 2mila persone.

L'esperimento è volontario e gratuito, saranno indossate mascherine Ffp2 e tutti i partecipanti saranno testati prima e dopo il concerto.

"Stiamo cercando di capire - dice al Guardian Stefan Moritz, coordinatore dell'iniziativa - se può esserci una via di mezzo tra le vecchie e le nuove regole, che consentirebbe agli organizzatori di eventi di aumentare il numero di persone in una sala da concerto, in modo da ridurre le perdite finanziarie" . Al momento in Germania c'è un limite di mille partecipanti per i grandi eventi.

(Unioneonline/L)
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