Proroga fino al 9 luglio e avanti con i negoziati. Nuovo capitolo nella “guerra” dei dazi tra gli Stati Uniti e l'Unione europea dopo una telefonata tra il presidente Usa, Donald Trump, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Conversazione definita «ottima» proprio dalla Von der Leyen e alla quale faranno seguito "negoziati seri", ha detto il repubblicano prima di salire a bordo dell'Air Force One, al ritorno dal suo weekend nel New Jersey.

La richiesta dell'Ue è stata quella di prorogare la sospensione dei dazi del 50% oltre il 1° giugno, imposte a cui Bruxelles aveva minacciato di rispondere con tasse su alcune importazioni americane. «L'Europa è pronta a portare avanti i negoziati in modo rapido e deciso. Per raggiungere un buon accordo, avremo bisogno di tempo fino al 9 luglio», ha dichiarato su X von der Leyen. «L'Ue e gli Stati Uniti intrattengono le relazioni commerciali più importanti e strette al mondo», ha ricordato.

Venerdì Donald Trump aveva affermato di non “cercare un accordo” commerciale con l'Unione europea e aveva minacciato di imporre dazi doganali del 50% sulle importazioni provenienti dai Ventisette a partire dal 1° giugno. La Commissione europea, che negozia gli accordi commerciali per conto dell'Ue, ha reagito immediatamente chiedendo rispetto da parte di Washington.

«L'Ue è pienamente impegnata e determinata a raggiungere un accordo che funzioni per entrambe le parti», ha dichiarato il commissario al Commercio Maros Sefcovic su X, dopo i colloqui con il rappresentante commerciale americano Jamieson Greer e il segretario al Commercio Howard Lutnick. Il commercio tra l'Ue e gli Stati Uniti «deve essere guidato dal rispetto reciproco, non dalle minacce. Siamo pronti a difendere i nostri interessi», aveva aggiunto.

All'inizio di maggio l'Ue aveva minacciato di tassare per 95 miliardi di euro le importazioni americane, tra cui automobili e aerei, in caso di fallimento dei negoziati commerciali con Trump. La Commissione aveva anche annunciato che avrebbe audito l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) contro le misure commerciali di cui è vittima da parte degli Stati Uniti.

Negli ultimi mesi, l'Unione europea è stata colpita tre volte dai dazi doganali dell'amministrazione americana: il 25% sull'acciaio e l'alluminio, annunciato a metà marzo, il 25% sulle automobili e poi il 20% su tutti gli altri prodotti europei, ad aprile. Quest'ultima sovrattassa è stata sospesa fino a luglio per avviare negoziati. Tuttavia, restano in vigore dazi doganali del 10% sulla maggior parte dei beni esportati negli Stati Uniti dai Ventisette

(Unioneonline/v.l.)

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