Trump indagato anche per l'assalto a Capitol Hill: «Contro di me una caccia alle streghe»
L'ira del tycoon: «Usano la giustizia come arma politica»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Donald Trump, frontrunner repubblicano nella corsa alla Casa Bianca, è sotto inchiesta anche per l'assalto al Capitol.
Lo ha rivelato lui stesso sul suo social Truth: domenica sera ha ricevuto dal procuratore speciale Jack Smith una lettera nella quale si afferma che è un target dell'indagine sull'attacco del 6 gennaio 2021 e gli vengono dati "solo" 4 giorni per presentarsi davanti al gran giurì, «cosa che quasi sempre significa arresto e incriminazione».
L'ultimo sviluppo conferma che intorno a Trump si sta stringendo una vera e propria morsa giudiziaria che rischia di vederlo alla sbarra in più processi nei prossimi mesi, compreso il periodo cruciale delle primarie: in ottobre a New York per le presunte frodi della sua Trump Organization, in gennaio per la seconda causa civile della scrittrice Jean Carroll (assalto sessuale e diffamazione) e in marzo per i falsi pagamenti aziendali in cambio del silenzio (elettorale) di due pornostar.
In attesa che venga fissata la data del processo per le carte di Mar-a-Lago e delle conclusioni dell'indagine in Georgia e sul 6 gennaio. Quest'ultima rischia di essere una delle più devastanti e imbarazzanti per il tycoon, anche se non si conoscono ancora le accuse.
Per Trump si tratta di una «caccia alle streghe», di una nuova «interferenza elettorale», di un «uso della giustizia come arma politica», una cosa che «non è mai capitata prima nel nostro Paese». L'obiettivo, accusa, è quello di far fuori per via giudiziaria il quasi certo nominee repubblicano, «di gran lunga davanti anche a Biden nei sondaggi».
(Unioneonline/D)