«Lanciare un terzo partito è ridicolo, crea confusione. Un terzo partito non funziona». Così Donald Trump liquida la decisione di Elon Musk di fondare l’America Party.

Il tycoon sferra un duro attacco al miliardario: «Mi rattrista vederlo perdere il controllo e trasformarsi in un disastro nelle ultime cinque settimane. Vuole anche lanciare un terzo partito che non ha mai avuto successo. Il sistema in vigore non li prevede».

Trump inoltre loda il “big beautiful bill”: «È una grande legge, peccato che per Elon elimina i sussidi alle auto elettriche, a cui mi opponevo fin dall'inizio. Ho fatto campagna sulla loro abolizione quando Elon mi ha dato il suo sostegno. Mi aveva detto che non c'erano problemi».

Il presidente Usa ha poi raccontato un aneddoto: «Elon mi ha chiesto che uno dei suoi amici guidasse la Nasa. Il suo amico era molto bravo ma era un democratico che non aveva mai contribuito al partito repubblicano. Forse lo era anche Musk. Ho pensato che fosse inappropriato avere un amico di Musk alla Nasa».

E l’America Party riaccende anche lo scontro tra Musk e Steve Bannon, l’ex  controverso stratega della Casa Bianca. «Solo un straniero poteva farlo: un non americano che lancia l'America Party. Non è americano: è del Sudafrica», ha tuonato Bannon durante il suo podcast, evocando persino la sua deportazione. «Andrebbe espulso».

Pronta, e altrettanto dura, la risposta di Musk: «Un grasso, ubriaco fradicio chiamato Bannon tornerà in prigione e questa volta per lungo tempo. Ha una vita di crimini da pagare». E non è la prima volta che il miliardario augura a Bannon di tornare in prigione.

(Unioneonline/L)

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