Svolta storica in Irlanda del Nord: i repubblicani cattolici dello Sinn Fein, ex braccio politico dell'Ira e partito favorevole alla riunificazione con l’Irlanda, hanno infatti conquistato la maggioranza relativa nella più piccola delle nazioni del Regno Unito, superando il maggiore dei partiti unionisti protestanti, il Dup, sia in percentuale di voti sia - ed è la prima volta - per numero di seggi. Per il Sinn Fein si tratta del primo passo per poter arrivare alla premiership.

Il clamoroso sorpasso è stato ratificato a conclusione dello scrutinio delle elezioni amministrative britanniche svoltesi giovedì scorso.

Per il ruolo di premier è quindi in pole position la leader repubblicana Michelle O'Neill, 45 anni, mentre gli unionisti indicherebbero il vicepremier. Se però il Dup dovesse rifiutare la gestione dell'amministrazione nordirlandese tornerebbe - come dice la legge – nelle mani del governo centrale di Londra di Boris Johnson. Per BoJo e i conservatori, la vittoria dello Sinn Fein è un’altra, che si somma alla perdita di consensi registrata in diversi seggi del Regno nel voto locale. 

"Oggi entriamo in una nuova era, è un momento cruciale per la nostra vita politica e il nostro popolo", ha esultato a caldo Michelle O'Neill, commentando i risultati del voto. 

(Unioneonline/l.f.)

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