Stati Uniti, 150 morti in sparatorie nel weekend del 4 luglio
I bilanci più pesanti si sono registrati nelle aree di New York e Chicago
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Quattro luglio di sangue negli Stati Uniti.
Nel corso del lungo weekend in cui si è celebrata la Festa dell'Indipendenza almeno 150 persone sono rimaste uccise, a causa delle armi da fuoco, in oltre 400 sparatorie che si sono verificate in tutto il Paese.
Questi i dati del Gun Violence Archive, centro di ricerca senza scopo di lucro che studia gli episodi di violenza armata negli Usa.
I numeri si riferiscono al periodo da venerdì a domenica.
Solo a New York ci sono state 26 le vittime, tra morti e feriti, in 21 sparatorie. Il dato è in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando erano state colpite 30 persone.
Quest’anno gli episodi di violenza armata nella Grande Mela sono aumentati di quasi il 40% rispetto al 2020.
Il bilancio più grave del fine settimana riguarda però ancora una volta l’area di Chicago, con 14 morti e 83 feriti. Tra le vittime anche dei bambini, mentre tra i feriti ci sono due agenti di polizia, non in pericolo di vita.
(Unioneonline/F)