Meta potrebbe chiudere Facebook e Instagram in Europa se non sarà risolta la diatriba sui dati personali.

Lo scenario è stato ventilato da Mark Zuckerberg nel rapporto annuale della società alla Sec.

Al centro della diatriba c’è il trattamento dei dati personali: se a Meta non verrà concessa la possibilità di trasferire, conservare e usare i dati dei suoi utenti europei sui server americani, il colosso potrebbe decidere di chiudere alcune delle sue attività in Ue.

Un portavoce di Meta ha smentito la notizia dicendo che “non abbiamo assolutamente alcun desiderio e alcun piano di ritirarci dall’Europa”.

“Le aziende – ha detto – fondamentalmente hanno bisogno di regole chiare e globali per proteggere a lungo termine i flussi di dati tra gli Stati Uniti e l’Unione europea. Come più di altre 70 aziende in una vasta gamma di settori, man mano che la situazione si evolve, stiamo monitorando da vicino il potenziale impatto sulle nostre operazioni europee”.

“No comment” da parte del portavoce della Commissione europea Eric Mamer: “Una cosa deve essere chiara – precisa –, l’Ue stabilisce la sua legislazione tenendo conto dei nostri valori, degli interessi dei consumatori e dei cittadini. Tiene ovviamente conto dei punti di vista espressi dagli operatori economici, ma agisce autonomamente quando deve stabilire i suoi regolamenti”.

(Unioneonline/L)

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