Russia, migliaia in piazza contro la riforma delle pensioni: 300 fermati
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La polizia russa ha arrestato quasi 300 partecipanti alle manifestazioni organizzate in tutto il Paese contro la riforma delle pensioni nel giorno delle elezioni amministrative e regionali, tra cui quelle nella capitale Mosca.
Secondo l'osservatorio indipendente OVD-Info, i fermi sono avvenuti soprattutto a Ekaterinburg negli Urali e Omsk in Siberia.
A chiedere ai cittadini di scendere in piazza era stato leader dell'opposizione al presidente Vladimir Putin Alexey Navalny, attualmente in carcere, dove sta scontando una condanna a 30 giorni di fermo amministrativo.
A rispondere al suo appello sono stati migliaia di russi in circa 50 città.
A giugno il Cremlino ha annunciato una riforma che aumenta l'età pensionabile (a 65 anni per gli uomini e a 60 per le donne) a causa di "gravi problemi demografici" e che in pochi mesi ha ridotto la popolarità del presidente.
Le elezioni di oggi - in cui verranno votati 22 governatori, quattro sindaci e 16 assemblee legislative locali - rappresentano il primo test dopo l'annuncio.
(Unioneonline/F)