La Romania sceglie un altro nazionalista anti-Ue e anti-Nato al primo turno delle presidenziali bis, dopo quelle vinte da Georgescu e annullate dalla Corte costituzionale per ingerenze russe. 

George Simion ha conquistato oltre il 40% dei voti (40,5%) e al ballottaggio sfiderà il sindaco di Bucarest filoeuropeo Dan, che ha ottenuto quasi il 21%.

«Oggi il popolo rumeno ha parlato. È ora di farsi sentire, nonostante gli ostacoli, nonostante le manipolazioni. I rumeni si sono sollevati», il commento a caldo ai media locali di George Simion.

Nonostante il clima di generale sfiducia e le polemiche seguite all’annullamento choc del voto di novembre da parte della Corte Costituzionale per sospette ingerenze russe, l’affluenza è cresciuta: è salita al 53,2 per cento, meno di 1 punto in più rispetto a 5 mesi fa. Con Simion che ha più che triplicato i consensi rispetto a novembre nel primo round poi annullato, quando si era fermato al 13% delle preferenze e al quarto posto.

(Unioneonline)

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