Il vicepremier talebano Abdul Ghani Baradar riappare in video, dopo che si era parlato di un suo presunto ferimento o addirittura omicidio in una rissa con membri della rete Haqqani all'interno del palazzo presidenziale di Kabul: "Sto bene e sono in salute. Ero fuori da Kabul e non ho avuto accesso a internet per respingere le fake news", ha detto.

"Grazie ad Allah abbiamo buoni rapporti tra di noi e ci rispettiamo. Le nostre relazioni sono anche migliori che in una famiglia", assicura il mullah Baradar in un'intervista alla radio statale afgana, leggendo però un testo che sembra composto da qualcuno che voleva fargli dire quelle esatte parole.

"Non sapevamo che il ministro degli Esteri del Qatar sarebbe venuto", ha detto ancora il vicepremier per tentare di giustificare la sua misteriosa assenza dai primi incontri internazionali del governo, soprattutto visti i suoi trascorsi come capo della delegazione talebana che negoziò a Doha con gli Stati Uniti. Le notizie di scontri interni sono state negate anche da Anas Haqqani, tra i leader dell'omonimo network vicino ad Al Qaida e ai servizi pakistani.

Secondo la Bbc invece le tensioni ci sarebbero state, eccome: Baradar avrebbe preferito una compagine di governo più ispirata alla diplomazia e per questo sarebbe stato messo a tacere.

Oggi intanto si è tenuta al Palazzo presidenziale di Kabul la prima riunione di gabinetto, presieduta dal primo ministro dell'Emirato islamico, il mullah Mohammad Hasan Akhund, per discutere di "sicurezza, politica ed economia". Tra le decisioni, riferiscono i media locali, c'è lo sblocco degli aiuti umanitari e la revoca delle restrizioni alle telecomunicazioni nel Panshir, la provincia settentrionale dove si è concentrata la resistenza ai mullah.

(Unioneonline/D)

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