Le forze americane hanno ucciso in un attacco aereo all'aeroporto di Baghdad il generale iraniano Qassem Soleimani, una delle figure chiave dell'Iran, molto vicino alla Guida suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, e considerato da alcuni il potenziale futuro leader del Paese.

Un raid, quello statunitense, che secondo le indiscrezioni sarebbe stato condotto con un drone e ordinato dallo stesso presidente americano Donald Trump e che rischia di far salire la già alta tensione fra Stati Uniti e Iran.

Il raid è avvenuto all'aeroporto di Bagdad (Ansa)

La reazione iraniana è stata immediata, con Teheran che fa sapere che ci saranno ritorsioni.

"Il generale Soleimani stava mettendo a punto attacchi contro diplomatici americani e personale in servizio in Iraq e nell'area", afferma il Pentagono confermando il raid e assumendosene la responsabilità.

"Il generale Soleimani e le sue forze Quds sono responsabili della morte di centinaia di americani e del ferimento di altri migliaia", aggiunge il Pentagono, precisando che il generale iraniano è stato anche il responsabile degli "attacchi contro l'ambasciata americana a Baghdad negli ultimi giorni".

"L'atto di terrorismo internazionale degli Usa con l'assassinio di Soleimani, la forza più efficace nel combattere il Daesh, Al Nusrah e Al Qaeda, è pericolosa, una folle escalation", la replica del ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, che ha aggiunto: "Washington si assumerà la responsabilità di questo avventurismo disonesto".

Nel raid sono state uccise complessivamente otto persone. Tra loro anche anche Abu Mahndi al-Muhandis, il numero due delle Forze di mobilitazione popolare, la coalizione di milizie paramilitari sciite pro-iraniane attive in Iraq.

Dopo la notizia del raid e della morte di Soleimani, Trump ha twittato la foto di una bandiera americana.

Parla di "sviluppi preoccupanti" la Farnesina. "Negli ultimi giorni - si legge in una nota - abbiamo assistito ad una pericolosa escalation culminata nell'uccisione del Generale iraniano Soleimani. L'Italia lancia un forte appello perché si agisca con moderazione e responsabilità, mantenendo aperti canali di dialogo, evitando atti che possono avere gravi conseguenze sull'intera regione. Nessuno sforzo deve essere risparmiato per assicurare la de-escalation e la stabilità".

"Nuovi focolai di tensione - è la conclusione - non sono nell'interesse di nessuno e rischiano di essere terreno fertile per il terrorismo e l'estremismo violento".

(Unioneonline/F)

- LE PROTESTE A TEHERAN:

Il popolo iraniano scende in piazza dopo la morte di Soleimani
Il generale è stato ucciso durante un attacco aereo a Baghdad
Soleimani aveva 62 anni
Il raid è stato ordinato dal presidente statunitense Donald Trump
Il militare era uno dei leader assoluto del Paese, braccio armato dell'ayatollah
Aveva combattuto in Iraq negli anni Ottanta
Successivamente è entrato nelle Guardie della Rivoluzione
(Ansa - Abedin Taherkenareh)

- BANDIERE USA BRUCIATE: VIDEO
© Riproduzione riservata