Patrimoni da capogiro, tasse minime: svelati i “trucchi” fiscali dei Paperoni Usa
Uno studio di ProPublica basato sui dati del fisco Usa rivela gli stratagemmi (tutti legali) usati da Bezos, Musk e co. per pagare imposte davvero irrisorie rispetto ai loro guadagni
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Tra il 2014 e il 2018 i più ricchi d’America – ovvero Jeff Bezos, Michael Bloomberg, Warren Buffett ed Elon Musk - hanno pagato “solo” 13,6 miliardi di dollari di tasse su una ricchezza complessiva pari a 401 miliardi.
A certificare le cifre – alquanto esigue – è uno studio curato da ProPublica, organizzazione non a scopo di lucro che promuove il giornalismo investigativo.
Il rapporto - riporta il New York Times - si basa sui dati dell'Irs, l'agenzia del fisco federale statunitense ed è stato diffuso proprio mentre il presidente Joe Biden sta elaborando un piano per aumentare le imposizioni sui più ricchi per racimolare risorse da destinare ai progetti di “ricostruzione” e rilancio degli Stati Uniti, portando – una misura tra le tante – l'aliquota sui redditi più alti dal 37% al 39,6%.
Il report di ProPublica indica anche gli “stratagemmi” che i Paperoni americani userebbero per pagare meno tasse: un intrico di scorciatoie perfettamente legali, frutto del lavoro certosini di esperti del sistema legislativo e fiscale, con le quali non solo possono ridurre drasticamente i loro obblighi fiscali, ma anche prendere in prestito cospicue somme di denaro grazie alle partecipazioni azionarie. Si tratta insomma di prestiti non tassati, con gli interessi pagati che possono essere dedotti dal loro conto totale delle imposte.
Qualche esempio? Nel 2007 Bezos non avrebbe pagato nulla per quel che concerne le tasse sul reddito, anche se il prezzo delle
azioni del suo gruppo sono raddoppiate. E quattro anni più tardi
la sua ricchezza è aumentata a 18 miliardi di dollari.
Eppure, avrebbe ricevuto anche agevolazioni fiscali
per 4.00 dollari per i suoi figli.
Idem il magnate Warren Buffett, che avrebbe pagato appena 23,7 milioni di tasse dal 2014 al 2018, nonostante nello stesso periodo la sua ricchezza sia lievitata a quasi 25 miliardi di dollari.
(Unioneonline/l.f.)