Tensione politica e diplomatica tra Israele e Polonia, con lo Stato ebraico che ha deciso di convocare l’ambasciatore di Varsavia Marek Magierowski per presentare rimostranze ufficiali.

Nel mirino del governo israeliano, una legge in discussione a Varsavia che secondo Tel Aviv rischia di ostacolare quasi tutte le future richieste di risarcimenti di ebrei polacchi sopravvissuti alla Shoah.

"Quella legge rischia di aver ripercussioni negative nelle relazioni bilaterali", ha affermato il direttore generale della diplomazia israeliana Allon Bar.

Israele chiede che la Polonia blocchi definitivamente l’iter legislativo del nuovo provvedimento, già approvato alla Camera e che attende il via libera definitivo al Senato.

La norma contestata fissa una scadenza dopo la quale le richieste di indennizzo dei sopravvissuti alla Shoah non saranno più prese in considerazione.

Secondo il governo israeliano "non si tratta di un dibattito storico sulla responsabilità nella Shoah, bensì di un debito morale della Polonia verso suoi cittadini i cui beni furono carpiti durante la Shoah".

(Unioneonline/l.f.)

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