Olanda, maggioranza spaccata sui migranti: cade il governo Rutte
La maggioranza non trova l’accordo sui ricongiungimenti per i richiedenti asilo, il premier si dimetteMark Rutte (Ansa)
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Crisi politica in Olanda.
Il governo guidato dal leader del Partito popolare per la libertà e la democrazia Mark Rutte è caduto dopo un estenuante e inconcludente negoziato sulle nuove misure da mettere in campo per l’accoglienza di migranti e richiedenti asilo.
La sua maggioranza si è infatti spaccata: i cristiano-democratici spingevano per una limitazione netta del ricongiungimento familiare per i migranti, mentre i liberali del partito D66 e i calvinisti dell'Unione Cristiana, si sono opposti.
Trovare un accordo è risultato impossibile e così il premier ha annunciato la crisi.
«Abbiamo purtroppo raggiunto la conclusione che le differenze sono insormontabili. Per questo motivo presenterò le mie dimissioni per iscritto al re a nome di tutto il governo», ha annunciato Rutte, aprendo la strada verso un ritorno alle urne, previsto in autunno.
(Unioneonline/l.f.)