"I primi casi" di coronavirus "erano noti al governo cinese forse già a novembre, sicuramente a metà dicembre, e si sono presi del tempo per riferirlo al resto del mondo, compresa l'Organizzazione mondiale per salute".

Sono le durissime parole del segretario di Stato americano, Mike Pompeo, rilasciate a una radio locale di Washington.

Invitato a replicare, un portavoce della diplomazia cinese, Geng Shuang, ha bollato le osservazioni di Pompeo come "totalmente infondate".

(Unioneonline/v.l.)
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