Les Moonves, presidente e amministratore delegato dell'emittente televisiva statunitense Cbs, ha rassegnato le sue dimissioni in seguito alla pubblicazione di nuove accuse di violenza sessuale e molestie contro di lui.

Sei donne hanno infatti recentemente raccontato al "New Yorker" di essere state vittime di abusi da parte del Ceo.

In una dichiarazione, il consiglio di amministrazione del gigante dei media americano ha dichiarato che le dimissioni di Moonves hanno "effetto immediato" e che lui e la Cbs avrebbero donato 20 milioni di dollari alle organizzazioni che sostengono il movimento #MeToo contro le molestie sessuali.

La donazione sarà dedotta dalla liquidazione del top manager e dipenderà dai risultati di un'indagine indipendente avviata sul caso e dalla successiva valutazione effettuata da una commissione.

Moonves è entrato a far parte della CBS nel 1995 come responsabile del settore intrattenimento, per poi diventare Ceo nel 2006.

Sono una decina le donne che hanno raccontato di essere state aggredite sessualmente, mentre altre hanno parlato di rappresaglie da parte del top manager per non aver accettato le sue avance.

Il presidente della Cbs ha sempre negato le accuse, affermando di aver avuto solo rapporti consenzienti.

"Ciò che è vero è che ho avuto rapporti consensuali con tre donne circa 25 anni fa, prima che arrivassi alla Cbs", ha detto Moonves, "non ho mai usato la mia posizione per ostacolare il progresso o la carriera di queste donne. Nei miei 40 anni di lavoro, non ho mai sentito parlare di accuse così spaventose".

(Unioneonline/F)

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