Sono 2.795 i militari italiani autorizzati dal Parlamento a partecipare alla missione della Nato Isaf in Afghanistan e il contingente è attualmente quasi tutto schierato, tra Kabul ed Herat, nell'ovest del Paese. Nell'area della capitale opera una task force italiana (attualmente su base 3/o reggimento alpini) che si occupa di controllo del territorio e addestramento delle forze di sicurezza locali. A Kabul sono presenti anche ufficiali e sottufficiali del comando Nato di Solbiate Olona, inseriti nello staff del comando della missione Isaf, il cui capo di Stato maggiore è il generale dei paracadutisti Marco Bertolini. In tutto poco meno di mille uomini.

OVEST PAESE. Il grosso del contingente è invece schierato nell'ovest, dove l'Italia gestisce il Rc-W (Regional Command West), comandato dal generale Paolo Serra. I militari italiani che operano in quest'area, estesa come tutta l'Italia del nord, sono circa 1.700, cui si sommano altrettanti militari di 12 Nazioni. Gli italiani, in particolare, gestiscono ad Herat un Prt (Provincial reconstruction team), una struttura militare e civile che si occupa di sostenere il processo di ricostruzione afghano: il budget è di oltre 5 milioni di euro l'anno; nel 2008 il Prt italiano ha completato oltre 50 progetti. Le pedine operative del Rc-W sono invece due battle group: il primo è composto tra tre compagnie italiane ed una spagnola ed ha il compito di supportare l'esercito afghano nella zona di Herat e in alcune cosiddette aree remote; il secondo è invece interamente italiano e si è appena costituito: è del tutto autonomo grazie alle sue varie componenti (una compagnia operativa, artificieri, nuclei cinofili, un assetto logistico, uno delle trasmissioni, uno medico) ed avrà il delicato compito di affiancare le forze di sicurezza afghane nelle operazioni militari nella difficile provincia di Farah.

AREONAUTICA. L'Italia - che gestisce con la Spagna ed altri paesi la Fsb di Herat, cioè l'aeroporto - è presente in Afghanistan anche con una importante componente aerea interforze costituita da velivoli senza pilota Predator, aerei da trasporto C130J, due caccia Tornado (schierati a Mazar-e-Sharif con compiti di ricognizione), elicotteri CH47, AB212 e A129 Mangusta.

ADDESTRAMENTO POLIZIA LOCALE. Tra le altre componenti del contingente schierato nell'ovest diversi Omlt (Operational mentoring liason team), squadre di ufficiali e sottufficiali impegnati ad addestrare i militari dell'Esercito afghano ad Herat e nei distaccamenti di Shindand e Delaram; nuclei di carabinieri con compiti di polizia militare e di addestramento della polizia afghana, e la task force Grifo della Guardia di Finanza che supporta la formazione della polizia di frontiera.
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