Minneapolis, fucilate in chiesa durante la messa: morti due bambini, decine di feriti
L’aggressore, la cui identità non è stata resa nota, si è poi ucciso. Aveva bloccato le porte della struttura: l’America di nuovo sotto choc(Ansa)
Stati Uniti di nuovo sotto choc per l’ennesima sparatoria. Stavolta lo scenario è stata la scuola cattolica dell'Annunciazione, a Minneapolis, istituto che accoglie bambini dalla materna alle medie. Il bilancio è gravissimo: sono morti due bambini di otto e dieci anni, mentre altri 14 sono rimasti feriti assieme a tre adulti.
Ad aprire il fuoco un uomo, la cui identità non è stata resa nota, morto suicida. Il killer, che è arrivato a bordo di un'auto che ha lasciato nel parcheggio della scuola cattolica, aveva tre armi, un fucile e due pistole, e ha iniziato a sparare attraverso le finestre della chiesa che si trova all’interno del complesso colpendo i bambini che assistevano alla messa.
Quella che al mattino alunni e insegnanti seguono tutti i giorni prima dell'inizio delle lezioni.
Il killer, un ventenne vestito di nero, ha colpito bambini al collo e alla schiena, hanno raccontato scioccati i testimoni. Due di loro sono morti, mentre erano seduti ai banchi. Altri 14 sono stati feriti e almeno sette sono in gravi condizioni. Hanno un'età che va dai 6 ai 14 anni. Colpiti anche tre adulti che sono stati ricoverati in ospedale. L’assassino, dopo la strage, si è suicidato. Di lui non si sa ancora nulla, forse era un ex studente o un ex impiegato della scuola.
Almeno due delle porte della chiesa erano state barricate dall'esterno utilizzando assi di legno di 5 per 10 cm: lo ha detto ai giornalisti il capo della polizia locale Brian O'Hara. Ipotizzabile quindi che le avesse bloccate il killer.
Donald Trump ha chiamato il governatore del Minnesota ed ex avversario, Tim Walz. Una «tragica sparatoria, preghiamo per le persone coinvolte», ha detto il presidente americano. «Prego per i nostri ragazzi e insegnanti, la cui prima settimana di scuola è stata rovinata da questo orribile atto di violenza», ha scritto su X il democratico.
«Non è possibile esprimere a parole la gravità, la tragedia o il dolore assoluto di questo momento», ha dichiarato in una conferenza stampa il sindaco di Minneapolis, Jacob Frey, visibilmente provato dall'ennesimo atto di violenza nella città dove, solo qualche ora prima, c'era stata una sparatoria nella quale erano rimaste ferite sette persone.
(Unioneonline)