Potrebbero volerci "giorni o settimane" per recuperare la gigantesca nave da carico Ever Given bloccata da due giorni nel Canale di Suez.

Lo ha detto il capo della Smit Salvage, società olandese specializzata in questo tipo di operazioni che ha partecipato anche alla rimozione del relitto della Costa Concordia davanti all'Isola del Giglio.

Il portacontainer, lungo 400 metri e largo circa 60, era partito da Yantian, in Cina, ed era diretto verso il porto di Rotterdam, in Olanda, prima di incagliarsi nelle prime ore di martedì mattina in una delle più importanti vie d'acqua al mondo. Causando un rallentamento del traffico che ha fatto rialzare del 5% il prezzo del petrolio.

Secondo quanto riportato da Peter Berdowski, amministratore delegato della Boskalis, casa madre della Smit Salvage, un team di tecnici della compagnia arriverà oggi sul posto per studiare la situazione. "In realtà, per così dire, è una pesante balena spiaggiata", ha commentato in un'intervista alla tv olandese: "Non voglio speculare, ma possono volerci giorni o settimane".

Il team della Smit Salvage valuterà fattori come la quantità di petrolio e di acqua a bordo per stabilire come meglio procedere: "Questi sono calcoli complessi", ha sottolineato. Nel caso della Concordia, la Smit Salvage era stata chiamata per svuotare le cisterne del relitto della nave da crociera.

Sono almeno 150, intanto, di cui 71 dirette a nord e 79 a sud, le navi in attesa di transitare per il Canale di Suez: lo ha segnalato la notte scorsa un tweet della società di fornitura di servizi per il canale "Leth Agencies".

La navigazione resta "temporaneamente sospesa" fino a quando il cargo non sarà rimesso in grado di navigare, ha annunciato l'Autorità del Canale.

(Unioneonline/D)
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