Almeno 27 palestinesi sono stati uccisi e oltre 180 sono rimasti feriti quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco su una folla di civili in attesa di aiuti umanitari vicino al punto di distribuzione degli aiuti di Al-Shakoush, a nord di Rafah, nella striscia di Gaza meridionale, secondo fonti locali citate dalla Wafa.

Fonti mediche hanno confermato che il bilancio totale delle vittime a Gaza è salito a 60 dalle prime ore di sabato, a causa dei continui bombardamenti e spari israeliani in diverse zone dell'enclave assediata.

La notizia arriva mentre è ancora in corso il negoziato ufficiale tra Israele e Hamas per raggiungere un accordo di tregua a Gaza, a Doha, capitale del Qatar. «I colloqui indiretti tra Hamas e Israele per un cessate il fuoco a Gaza sono bloccati dalla volontà di Israele di mantenere le truppe nel territorio», riferiscono all'Afp due fonti palestinesi. «I negoziati a Doha stanno incontrando una battuta d'arresto e complesse difficoltà a causa dell'insistenza di Israele nel presentare una mappa del ritiro che in realtà è una mappa di redistribuzione e riposizionamento dell'esercito israeliano piuttosto che un vero e proprio ritiro», ha affermato una fonte. 

(Unioneonline)

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