Diciannove anni di carcere per aver deliberatamente gettato dal balcone di un centro commerciale un bimbo di 5 anni.

È la condanna inflitta da un tribunale del Minnesota (Usa) ad Emmanuel Aranda, 24 anni.

La piccola vittima del suo gesto sconsiderato è miracolosamente riuscita a sopravvivere nonostante un volto di circa 12 metri. Pesanti, però, le ripercussioni fisiche per il bimbo, sottoposto a numerosi interventi chirurgici.

Secondo quanto accertato dall'inchiesta, il giovane avrebbe agito - lo scorso 12 aprile - in preda alla rabbia per i numerosi rifiuti da parte di donne che aveva cercato di abbordare al megastore dove è avvenuta l'aggressione.

In preda alla rabbia per essere stato respinto, Aranda avrebbe voluto - come da lui stesso ammesso - prendersela con un adulto.

Invece alla fine ha scelto come bersaglio il piccolo, che ha preso di mira a caso tra i clienti e successivamente spinto nel vuoto.

In tribunale il 24enne ha ammesso le sue responsabilità.

Nel corso dell'udienza terminata con la sentenza di condanna i genitori del bambino hanno letto alcune dichiarazioni.

"Vorremmo - hanno tuonato all'indirizzo del giovane - che tu potessi provare il dolore e la sofferenza che hai inflitto a nostro figlio".

(Unioneonline/l.f.)
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