Uno dei più popolari antidolorifici usati negli Usa potrebbe essere la causa dell'autismo nei bambini se assunto in gravidanza. Lo sostiene l'amministrazione di Donald Trump basandosi su una serie di studi e ricerche effettuati negli ultimi mesi ma contestati dalla comunità scientifica, dalla Food and Drug Administration e, naturalmente, dall'azienda che produce il farmaco incriminato.

Il presidente americano ha anticipato l'annuncio, che è atteso in tarda serata, durante il suo discorso alla cerimonia per Charlie Kirk. «Abbiamo trovato una risposta all'autismo», ha detto il tycoon sottolineando che sarà una «delle conferenze stampa più importanti della sua presidenza».

La medicina che, secondo l'amministrazione, sarebbe responsabile della malattia nei bambini si chiama Tylenol ed è venduta negli Stati Uniti, in Canada e in altri Paesi. Il suo ingrediente principale è il paracetamolo, come la Tachipirina.

Ad aprile il segretario alla Sanità Usa aveva annunciato "una maxi ricerca" per determinare la causa dell'autismo in cinque mesi, mettendo sotto al microscopio anche i vaccini. Ma l'opinione diffusa nella comunità scientifica è che non esista un'origine unica per l'autismo e quindi non ci sia neanche una singola cura. Oltretutto sia per la Fda che per la maggior parte dei ricercatori americani e non solo, il paracetamolo è la sostanza più sicura per le donne in gravidanza in caso di mal di testa, febbre o altre infezioni.

«La scienza, indipendente e affidabile, dimostra chiaramente che non causa l'autismo. Siamo fermamente in disaccordo con qualsiasi ipotesi contraria e siamo profondamente preoccupati per il rischio per la salute delle future mamme», si legge in una nota della casa farmaceutica che produce il Tylenol, la Kenvue. «Il paracetamolo è l'antidolorifico più sicuro per le donne incinte», ha aggiunto, «e senza di esso si troverebbero di fronte a una scelta pericolosa: soffrire di malattie come la febbre o ricorrere ad alternative più rischiose».

Anche l'American College of Obstetrics and Gynecology ha affermato che i medici di tutti gli Stati Uniti hanno costantemente identificato il Tylenol come uno dei pochi antidolorifici sicuri per le donne incinte.

Quanto alla potenziale cura contro l'autismo, l'amministrazione Trump ha lanciato un farmaco meno noto, la leucovorina, solitamente prescritta per contrastare gli effetti collaterali di alcune medicine e per trattare la carenza di vitamina B9. I primi studi sulla somministrazione di questo farmaco ai bambini con autismo hanno mostrato «notevoli miglioramenti nella loro capacità di parlare e di comprendere gli altri», secondo il dipartimento della salute Usa. Ma questi risultati stanno scatenando un acceso dibattito sulle complesse cause dell'autismo, una condizione che fino a oggi era considerata prevalentemente genetica e quindi in gran parte incurabile

(Unioneonline)

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