La minaccia del Covid su Tokyo 2020: “I Giochi potrebbero tenersi senza spettatori”
“Obiettivo garantire che le gare possano svolgersi in maniera sicura”
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Le Olimpiadi di Tokyo posticipate a causa della pandemia da Covid-19 e in programma per l’estate, potrebbero tenersi a porte chiuse. Lo ha detto la presidente di “Tokyo 2020”, Seiko Hashimoto, che ha ribadito come l’impegno sia anzitutto garantire dei Giochi che si svolgano in maniera sicura.
"Potrebbe verificarsi una situazione per cui non si potrà consentire la presenza di spettatori" ha spiegato Hashimoto in un'intervista alla Afp, sottolineando che i Giochi potranno considerarsi un successo soltanto se gli organizzatori potranno "proteggere completamente" gli atleti e il popolo giapponese.
L’ORGANIZZAZIONE - A meno di tre mesi dalla cerimonia inaugurale del 23 luglio, la minaccia del Covid-19 sul Giappone impone, dunque, agli organizzatori dei Giochi di Tokyo 2020 di aumentare i controlli previsti, mentre nella capitale, e non solo, cresce la preoccupazione per le varianti del virus che causano nuovi focolai.
Il punto sulla situazione è stato fatto nei giorni scorsi in un incontro tra il presidente del Cio, Thomas Bach, i vertici del Comitato paralimpico (Ipc) e del Comitato organizzatore, e alti rappresentanti del governo e dell'autorità metropolitana, al termine del quale Bach ha annunciato che "tutti gli atleti saranno testati ogni giorno", mentre il piano originale prevedeva un tampone ogni quattro. Una nuova regola svelata insieme ai "Playbook" aggiornati, manuali che elencano le rigide misure antivirus e che sono, spiega il n.1 del Comitato olimpico, "un segno di solidarietà e rispetto della comunità olimpica nei confronti dei giapponesi che ci ospitano".
Si tratta comunque ancora di misure provvisorie.
Molto rigide anche le regole riguardanti i contatti con gli atleti e i cittadini giapponesi (non ci si potrà avvicinare a più di un metro), sui luoghi dove mangiare (viene consigliato di consumare i pasti in camera, facendo ricorso al delivery) e sugli spostamenti, che sono vietati tramite i mezzi pubblici. "Coloro che violano le regole - il monito di Bach - possono aspettarsi di essere trattati con rigore".
(Unioneonline/v.l.)