La Corea del Sud sospende l’accordo di pace e riprende le esercitazioni militari al confine col Nord
La risposta di Seul al lancio di palloncini carichi di spazzatura e letamePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo i lanci di palloncini carichi di letame dal Nord, la Corea del Sud ha sospeso un importante accordo di pace firmato nel 2018 che prevede lo stop ad alcune esercitazioni militari intorno a uno dei confini più sorvegliati e militarizzati al mondo.
Seul ha comunicato che ripristinerà tutte le attività militari di confine limitate dal patto di riduzione delle tensioni siglato nel 2018 con Pyongyang.
«Questa misura sta riportando alla normalità tutte le attività militari limitate» dal patto del 2018, ha affermato il ministero della Difesa in una nota, promettendo di adottare «tutte le misure possibili» per proteggere la vita e la sicurezza del popolo sudcoreano.
«Tutta la responsabilità di questa situazione ricade sul regime nordcoreano e se il Nord tenterà di organizzare ulteriori provocazioni, i nostri militari reagiranno severamente sulla base di una ferma posizione di difesa combinata tra Corea del Sud e Usa», ha ammonito il ministero.
La sospensione consentirà inoltre a Seul di riavviare le trasmissioni di propaganda tramite altoparlanti verso il Nord. A tal proposito, il portavoce del Comando di stato maggiore congiunto Lee Sung-jun ha detto che «gli altoparlanti fissi devono essere collegati all'alimentazione e la loro installazione potrebbe richiedere anche fino ad alcuni giorni. Le operazioni sugli altoparlanti mobili possono essere eseguite immediatamente». Gli altoparlanti erano soliti diffondere pesanti critiche sugli abusi dei diritti umani da parte del Paese eremita, insieme a notizie e canzoni K-pop, suscitando risposte rabbiose da Pyongyang.
Lee ha rifiutato di approfondire le misure che i militari potrebbero adottare dopo la sospensione del patto, ma ha osservato che tutto dipenderà dalle azioni della Corea del Nord: «Ci sono cose che possiamo fare immediatamente e potremmo renderle pubbliche, molte delle quali potrebbero essere viste come in gran parte dipendenti dalla Corea del Nord».
L'accordo del 2018 prevedeva la creazione di zone cuscinetto lungo il confine per sospendere le esercitazioni militari su larga scala, nonché il divieto di atti "ostili" tra le due Coree che limitavano le trasmissioni degli altoparlanti.
La “guerra sporca” di Kim, che ha deciso di lanciare centinaia di palloncini carichi di spazzatura e letame, era una risposta ai volantinaggi di propaganda che faceva Seul al confine.
(Unioneonline/L)