India, le gang dei "taglia trecce": 200 donne aggredite in sei settimane
Donne aggredite alle spalle con uno spray narcotizzante, un fazzoletto bagnato con del sonnifero, un forte colpo in testa, o sulle spalle.
Il modus operandi cambia a seconda dell'assalitore, ma l'obiettivo e il risultato finale sono sempre gli stessi: le donne si risvegliano in un letto d'ospedale, tramortite e senza una treccia di capelli.
Sta diventando un vero e proprio giallo in India quello dei cosiddetti "taglia-trecce".
Nelle ultime sei settimane, nello stato del Kashmir, zona molto calda per via della lotta tra l'esercito e i separatisti, sono almeno 200 le donne colpite.
Ci sono delle vere e proprie gang e la polizia ha offerto una ricompensa di 8mila euro e chiunque dia una mano a scovarle.
Intanto sono partiti i linciaggi di massa per punire gli aggressori. O presunti tali, perché spesso, ad essere punite, sono persone innocenti.
Come un uomo di 70 anni ucciso con una mattonata in testa, o un 20enne massacrato di botte da un gruppo di giustizieri.
Non è ancora chiaro il motivo per cui molti uomini aggrediscano donne per privarle delle trecce, che non vengono neanche rubate ma lasciate accanto alle vittime: se la autorità indiane parlano di isteria collettiva, alcuni leader separatisti puntano sulla cospirazione e accusano il governo di voler seminare il panico tra le famiglie
(Redazione Online/L)