In Russia superati i mille casi, pressioni su Putin: "Introdurre una vera quarantena"
Per ora il presidente ha disposto solo una settimana non lavorativa, il timore è che i russi la prendano come una vacanzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Anche in Russia il coronavirus comincia a far paura. Superati i mille casi accertati, e solo nelle ultime 24 ore sono stati registrati 196 contagi in sedici regioni, che portano a 1.036 il totale.
C'è stato anche un altro decesso per Covid-19, il terzo nel Paese.
E aumentano le pressioni su Putin affinché anche lui introduca una rigorosa quarantena per prevenire l'ulteriore diffusione del virus. Per ora il leader del Cremlino ha disposto solamente una settimana "non lavorativa".
Di questa mattina l'appello di alcuni dei principali economisti russi, la maggior parte dei quali insegna all'estero.
Nella dichiarazione, pubblicata su Facebook dal prof dell'università di Chicago e dell'Hse di Mosca Konstantin Sonin, si fa anche l'esempio dell'Italia: "La settimana non lavorativa non basta, sarebbe percepita come una vacanza, il che porterà a un'ulteriore diffusione del virus. Questo errore è stato commesso già un mese fa in Italia, va introdotta una vera e propria quarantena, più rigorosa".
I professori hanno anche chiesto di sostenere i medici, di condurre test di massa e revocare le contro-sanzioni alimentari, oltre ad aiutare l'economia, le banche e i cittadini con uno stanziamento di 5/10mila miliardi di rubli.
(Unioneonline/L)