Diventa un caso diplomatico quello del pallone aerostatico cinese che ha sorvolato i cieli del Montana negli Usa, compresa una base di missili nucleari americani, la Malmstrom Air Force Base di Billings.

L’amministrazione Biden ha deciso di posticipare la visita del segretario di Stato Antony Blinken a Pechino, prevista per i prossimi giorni. «La presenza di un pallone-spia cinese nel nostro spazio aereo è una chiara violazione della sovranità americana ed è inaccettabile», ha detto un funzionario del Dipartimento di Stato per motivare il rinvio, pur precisando che «i canali di comunicazione» con Pechino «restano aperti».

Pechino ha espresso il suo rammarico definendo l’episodio «un errore» e precisando che il pallone è ad uso civile e viene utilizzato «per ricerche meteorologiche e scientifiche».

Il pallone “spia” è stato monitorato dal Pentagono, che ha deciso di non abbatterlo per evitare il rischio di danni alle persone a terra a causa della caduta di detriti.

Un alto funzionario della Difesa ha dichiarato che gli Usa sono «sicuri che si tratti di un pallone aerostatico cinese ad alta quota che sorvola siti sensibili per raccogliere informazioni». Il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha convocato una riunione di alti dirigenti militari e della Difesa per esaminare il profilo di minaccia del pallone e le possibili risposte, che sono state presentate a Joe Biden. Gli Usa hanno contattato i funzionari cinesi "con urgenza" e hanno comunicato la gravità della situazione.

In serata è arrivata la nota del ministero degli Esteri di Pechino: «Il pallone aerostatico viene dalla Cina, è usato per scopi di ricerca, principalmente meteorologici. Colpito dai venti di ponente e con limitate capacità di autogoverno, ha deviato di molto dalla rotta pianificata».

La Cina, si legge ancora nella nota, «si rammarica per il suo ingresso involontario nello spazio aereo statunitense per cause di forza maggiore. La parte cinese continuerà a comunicare con quella Usa e gestirà adeguatamente questa situazione imprevista causata da forza maggiore».

(Unioneonline/L)

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