C’erano anche tre atleti sardi tra gli oltre cinquantamila partecipanti alla Maratona di New York, l’appuntamento podistico più celebre e affascinante del mondo.

A rappresentare l’Isola, il gruppo dell’Atletica Maracalagonis, con Agostino Serra, Giulio Pusceddu e Simone Soldi, accompagnati dalla presidente Lucia Mascia, che non ha nascosto la grande emozione per l’esperienza vissuta.

«Per i runners sognare la Maratona di New York è lecito», ha commentato Mascia.

«Può sembrare solo una fantasia, ma per chi ama la corsa diventa un sogno realizzabile. I nostri atleti questa volta l’hanno fatto diventare realtà, portando con orgoglio i colori di Maracalagonis tra le strade più famose del mondo».

La 42 chilometri newyorkese resta una delle più suggestive per il percorso e per l’atmosfera unica che la circonda. Si parte da Staten Island, attraversando il maestoso ponte di Verrazzano, il più lungo degli Stati Uniti, per poi immergersi nel cuore pulsante della città: Brooklyn, il Queens, il Bronx e infine Manhattan, dove gli ultimi chilometri nel Central Park rappresentano l’apoteosi di una corsa indimenticabile. «È la maratona più bella, la più emozionante», ha raccontato ancora Mascia.

Da sinistra, Pusceddu, Mascia, Soldi e Serra

«Migliaia di persone lungo tutto il percorso ti incitano con applausi, campanelle e trombe: un tifo continuo che ti dà forza fino al traguardo. È una gara difficile, con tanti saliscendi, ma i nostri atleti hanno conquistato la meritata medaglia con risultati di grande valore».

Tra i maratoneti professionisti, a imporsi sono stati Albert Korir Kipruto nella categoria maschile e Hellen Obiri in quella femminile, ma per l’Atletica Maracalagonis la vera vittoria è stata esserci, vivere l’esperienza e portare a casa emozioni indelebili. «Abbiamo vinto anche noi», conclude Mascia, «tra sacrifici, fatiche e grandi emozioni. Continuiamo a sognare e a credere nei nostri giovani. Forza Giovani Promesse, forza Atletica Maracalagonis!».

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