“I can’t breathe”: nuovo video choc negli Usa, uomo muore come George Floyd
"Non posso respirare, lasciatemi respirare” urla, per almeno 12 volte in 30 secondi
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Spunta un altro video shock negli Usa sulla brutalità della polizia: un caso analogo a quello di George Floyd, ma che lo precede di due mesi.
La vittima è Edward Bronstein, uomo bianco di 38 anni, fermato per un controllo stradale in California. Nel filmato di 18 minuti si vedono gli agenti stendere a terra l'uomo ammanettato e premere con le ginocchia sulla sua schiena per un prelievo di sangue mentre lui grida che è pronto a farlo volontariamente.
Poi l’uomo continua a ripetere le stesse parole di Floyd: “I can’t breathe” e “Let me breathe”, urla (non riesco a respirare, lasciatemi respirare), prima di perdere conoscenza per tre minuti e morire.
L’uomo chiede di poter respirare per almeno 12 volte in 30 secondi, quando perde conoscenza i poliziotti continuano ad aspirare il sangue.
Poi gli agenti si accorgono che non c'è più battito e, solo dopo oltre 11 minuti dagli ultimi gemiti di Bronstein, tentano inutilmente il massaggio cardiaco.
La famiglia della vittima ha fatto causa a una decina di poliziotti per uso eccessivo della forza e violazione dei diritti civili. E contesta l’autopsia, secondo cui l’uomo sarebbe morto per “intossicazione acuta di metanfetamine durante l’arresto”.
I fatti sono avvenuti due anni fa, solo ora se ne inizia a parlare perché un giudice ha ordinato la diffusione del video registrato da uno degli agenti.
(Unioneonline/L)