Gaza, spari in un centro di distribuzione aiuti: «Più di venti morti e 37 feriti»
L’esercito israeliano ammette: «Abbiamo colpito dei sospetti»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Protezione civile di Gaza gestita da Hamas e il direttore generale dell'ospedale Nasser di Khan Younis hanno dichiarato che 24 persone sono state uccise e 37 ferite «a seguito del fuoco aperto dalle forze israeliane sulla folla di civili" in attesa di aiuti a Rafah». Lo riferisce la Bbc.
«Sono tutti arrivati in ospedale, la maggior parte con ferite da arma da fuoco. Quando le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco con carri armati e droni su migliaia di civili che si erano radunati dall'alba vicino alla rotonda di Al-Alam, nella zona di Al-Mawasi, a nord-ovest di Rafah», ha affermato il portavoce della Protezione civile di Hamas, Mahmoud Bassal.
Mentre l'esercito israeliano ha affermato che le sue truppe hanno sparato dopo aver identificato dei "sospetti" a circa 0,5 km (0,3 miglia) da un sito di distribuzione di aiuti, vicino Rafah, episodio su cui da parte palestinese si segnalano diverse vittime. L'Idf ha riferito di aver inizialmente prodotto «fuoco di avvertimento» aggiungendo che «dopo che i sospetti non si sono
ritirati, sono stati sparati altri colpi vicino ad alcuni individui sospetti che avanzavano verso le truppe».
Le Forze di Difesa Israeliane hanno confermato inoltre di essere a conoscenza delle segnalazioni di vittime e che «i dettagli dell'incidente sono in fase di accertamento».
(Unioneonline)