A distanza di anni ha parlato sul blog di un trauma ormai superato, ma non senza difficoltà.

Oggi donna, all'epoca aveva 15 anni. Un pomeriggio in cui i genitori le danno il permesso di non andare a scuola e lei decide di godersi la tranquillità di un pomeriggio in casa rovistando un po' nei cassetti dell'abitazione.

Dove trova una raccolta di videocassette. Incuriosita, le inizia a guardare, quando davanti ai suoi occhi le si propone una scena che lei ritiene "interessante".

Un porno, evidentemente. Una donna nuda adagiata su un divano, alle spalle un mobile che alla 15enne risulta familiare. Ma lei non si fa troppe domande, poi fa il suo ingresso un uomo, i due protagonisti fanno sesso in maniera molto tradizionale.

"Tutto molto noioso, ripetitivo e poco eccitante, il porno meno sensuale che avessi mai visto", spiega la donna sul blog. "Quindi mi concentro sulla scena e gli arredi, e in poco tempo tutto diventa nitido ai miei occhi. Quello è il divano di casa mia, e i due protagonisti della scena hard sono mia madre e mio padre".

Lei corre verso il videoregistratore per stoppare la visione, ma è troppo tardi. "Il danno ormai era fatto, la mia vita era finita. Per settimane ho avuto problemi a stabilire un contatto visivo con i mieri genitori".

Un vero e proprio trauma, spiega la donna, "che ha turbato buona parte della mia adolescenza".

"Solo quando ne ho parlato, dopo molto tempo, con mio fratello, mi sono liberata dal peso e dall'imbarazzo".

E oggi ha confessato anonimamente su un blog la sua incredibile vicenda.

(Unioneonline/L)
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