Ginnastica artistica, Lorenzo Bonicelli cade dagli anelli: è in coma farmacologico
Nel pomeriggio è arrivata la nota ufficiale: «È in terapia intensiva ma non in pericolo di vita»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il silenzio è calato improvviso sul palazzetto di Essen, nel bel mezzo della gara di ginnastica artistica alle Universiadi. Un silenzio irreale, rotto solo dall’eco dei passi concitati dei soccorritori e dagli sguardi attoniti di compagni, tecnici e spettatori.
Sul corpo immobile di Lorenzo Bonicelli, 23 anni, si è stretto in un istante l’abbraccio invisibile di un’intera comunità sportiva.
Lorenzo, originario di Lecco e promessa della ginnastica azzurra, è caduto rovinosamente durante la terza rotazione del suo esercizio agli anelli. Un’uscita sbagliata, un impatto violento, e poi il buio.
Subito soccorso dallo staff medico dell’organizzazione e dai sanitari di Fisu e Cusi, è stato trasportato d’urgenza al Policlinico universitario di Essen. Lì è stato operato al collo: l’intervento ha riguardato le vertebre cervicali.
Secondo quanto riferito dall’ex direttore della federazione internazionale Steve Butcher, che ha diffuso un aggiornamento tramite i social, Lorenzo si trova ora in coma farmacologico. Le sue condizioni restano critiche, e i prossimi dieci giorni saranno decisivi.
La notizia ha colpito come un macigno la squadra italiana, profondamente scossa dall’accaduto. «A causa del comprensibile coinvolgimento emotivo del resto del team», ha dichiarato lo staff tecnico azzurro, si è deciso di ritirare la Nazionale universitaria dalla competizione.
Lorenzo, tesserato con la Ghislanzoni GAL, è anche studente di Economia all’Università Mercatorum. Aveva iniziato a farsi notare già nel 2017 all’Austrian Future Cup, per poi conquistare nel 2019 il bronzo a squadre ai Mondiali giovanili di Gyor.
Dopo la pausa imposta dalla pandemia, è tornato più forte, ottenendo la convocazione ai Mondiali di Anversa del 2023, dove ha festeggiato la qualificazione dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Considerato uno dei prospetti più promettenti per i Giochi di Los Angeles 2028, Lorenzo non aveva preso parte agli Europei di Lipsia dello scorso giugno, ma restava nel giro della nazionale, pronto a dire la sua nelle sfide future.
Dal Festival Olimpico della Gioventù Europea, in Croazia, arriva il pensiero commosso del tecnico azzurro Paolo Bucci: «Vogliamo esprimere la nostra vicinanza alla famiglia di Lorenzo e a lui personalmente, sperando che tutto si risolva per il meglio».
Nel pomeriggio è arrivata la nota ufficiale: «È in terapia intensiva ma non in pericolo di vita». Queste invece le parole del console di Colonia, Luis Cavalieri: «Non è in pericolo di vita ed ha anche aperto gli occhi perché i medici hanno tolto temporaneamente il coma indotto, per vedere se se c'erano danni neurologici irreparabili, che sembrano non esserci, per fortuna. I medici hanno dovuto rimettere i medicinali per il coma indotto perché c'è un edema. La rottura della vertebra ha toccato il midollo e si è formato un edema esteso che deve riassorbirsi. Una volta che rientra questo edema, i medici devono valutare cosa è successo col midollo».