Gabriele Micalizzi, il fotografo italiano rimasto ferito qualche giorno fa in Siria nella zona di Deir Ezzor da schegge di Rpg, "si trova attualmente ricoverato nell'ospedale militare di Baghdad ed è seguito dai medici sul posto che stanno gestendo le lesioni riportate al volto e alle braccia", mentre "siamo felici di poter smentire le notizie circolate sulla perdita dell'occhio sinistro".

A riferirlo il collettivo di fotografia CesuraLab, di cui Micalizzi fa parte ed è socio fondatore, e la notizia fa tirare un sospiro di sollievo a quanti hanno seguito con grande apprensione le notizie relative alla sorte del fotoreporter italiano.

"Ieri abbiamo parlato nuovamente al telefono con lui e ci ha confermato di stare bene, di essersi alzato e di vedere da entrambi gli occhi anche se in maniera ancora offuscata", comunica CesuraLab, aggiungendo che "ci vorrà ancora qualche giorno per riaverlo con noi in Italia e poterlo riabbracciare" ma "la procedura di rimpatrio è già avviata e una struttura ospedaliera adeguata è già pronta ad accoglierlo".

Il collettivo fa sapere ancora che "Gabriele, la famiglia Micalizzi e Cesura tengono a ringraziare tutte le persone che hanno contributo al suo soccorso ed evacuazione dalla zona di pericolo in tempi rapidi", nonché "tutti coloro che ci hanno aiutato a gestire questa emergenza al meglio e che ci hanno fatto sentire la loro presenza in questi giorni".

In particolare, vengono citati "l'unità di Crisi della Farnesina e la rete diplomatica italiana per essere stati immediatamente operativi, averci tenuto costantemente aggiornati e per condurre le operazioni di rimpatrio di Gabriele", nonché "tutto il personale dell'ospedale militare Americano che l'ha preso in carico e che si sta prendendo cura di lui con grande dedizione".

CesuraLab e Gabriele Micalizzi ringraziano anche i "giornalisti Fausto Biloslavo, Francesco Semprini e Gabriel Chaim per il tempestivo supporto alle operazioni di evacuazione, e l'Avvocato Alessandra Ballerini per il costante e prezioso aiuto".

(Unioneonline/v.l.)
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