Ennesima condanna per Alexei Navalny. Il leader dell’opposizione a Vladimir Putin è stato dichiarato colpevole di nuove accuse di appropriazione indebita, ha reso noto un tribunale russo, e condannato a nove anni di carcere.

Una "frode su larga scala", secondo i giudici. "Navalny ha commesso una appropriazione indebita, ovvero il furto di proprietà altrui da parte di un gruppo organizzato", ha detto il giudice Margarita Kotova, secondo quanto riporta una giornalista dell'agenzia di stampa Afp presente sul posto. L’attivista è stato dichiarato colpevole anche di oltraggio alla Corte.

L'udienza si è tenuta nel carcere di Pokrov, a pochi chilometri da Mosca, dove Navalny è detenuto da circa un anno.

Il dissidente sta scontando una pena di due anni e mezzo in un campo di prigionia a est di Mosca perché avrebbe violato la libertà vigilata.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata